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Diritti delle persone con disabilità in ospedale: a San Venanzio parte la trentesima camminata della Speranza

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Giunge alla sua trentesima edizione la Camminata della Speranza, organizzata dal Centro Speranza di Fratta Todina e in programma a San Venanzo (Tr) lo scorso 22 settembre.

A 30 anni dalla prima “Camminata della Speranza” il Centro Speranza di Fratta Todina rivolge un appello alle istituzioni affinché l’Umbria promuova percorsi facilitati per le disabilità complesse nelle strutture ospedaliere e sanitarie del SSR.

Nata nel 1989, La Camminata della Speranza, vuole proporre azioni di ascolto, sostegno e condivisione verso coloro che si prendono cura delle persone con disabilità e per accrescere la consapevolezza collettiva sui diritti e sull’inclusione delle persone con disabilità, che in Umbria riguarda circa 60 mila persone.

Il Centro Speranza coglie il trentennale della manifestazione proprio per chiedere alla Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria di intervenire affinché venga messo in atto quanto previsto dalla delibera della Giunta Regionale del 29 dicembre 2014 n. 1796 per “interventi finalizzati alla riqualificazione del sistema di assistenza sanitaria alle persone con disabilità complessa cognitivo-relazionale”.

Gli organizzatori dell’evento non mancano di ricordare, tra gli esempi fondamentali su questa strada, la presentazione, nel 2013, della Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale nata dall’esperienza sul campo della Cooperativa sociale Spes Contra Spem Onlus.

A livello regionale, l’esperienza del CAD di Terni rappresenta un’eccellenza ed è necessario estendere il servizio anche alle altre strutture dell’Umbria.

Il Centro Speranza nel 2018 ha inoltre trovato un accordo con la direzione sanitaria della vicina struttura ospedaliera di Pantalla (Pg) per far accedere ai servizi ambulatoriali gli utenti con disabilità complessa assistiti con un accesso facilitato.

“Il percorso diagnostico-terapeutico – spiega il direttore sanitario del Centro Speranza, dott. Gianfranco Castellani – prevede la possibilità di usufruire, anche per una semplice radiografia o ecografia, della presenza e intervento di un anestesista che, nell’eventualità, possa approntare una sedazione in sicurezza.”

FONTE : A San Venanzo la 30esima Camminata della Speranza


Il Comitato Scientifico della Carta dei diritti delle persone con disabilità in ospedale si impegna ogni giorno affinché i suoi principi vengano assunti da tutte le Istituzioni e che le sue linee guida vengano messe in pratica in ogni ospedale d’Italia e anche oltre confine. Puoi aiutarli anche tu, con una donazione oppure, semplicemente, condividendo questo articolo.

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