Centri Pronta Accoglienza
Spes contra spem insieme alle Cooperative Programma Integra e Famiglie Anziani Infanzia F.A.I., gestisce 3 Centri di Pronta Accoglienza nel Comune di Roma che accolgono sia minori italiani che minori stranieri non accompagnati di età compresa tra 6 e i 18 anni: CPA Colombi 1 e 2 nel quartiere Torre Maura e dal 2022 anche il CPA di Via Placido Zurla che attualmente ospita dodici ragazzi.
Il Centro di Prima Accoglienza è chiamato a svolgere un’attività di accoglienza residenziale attiva 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, ma anche a promuovere iniziative di tipo informativo, che permettono al minore di acquisire conoscenze di tipo linguistico, legale, amministrativo che possano facilitare il suo inserimento sul territorio italiano se si tratta di minore straniero e mettere in atto tutte le azioni di protezione necessarie.
Una volta effettuato l’inserimento del minore nel Centro, ad ognuno viene assegnato un proprio spazio all’interno della struttura, considerando sia l’età che il genere; può usufruire dei vari spazi e oggetti comuni quali: computer, stereo, lettore DVD, TV, giochi, il tutto sotto la supervisione e la guida dell’equipe educativa.
Stiamo realizzando, ad esempio, interventi di supporto e approfondimento dell’attività scolastica del minore e di alfabetizzazione finalizzate a consolidare e sostenere il processo di apprendimento del minore. Sono previsti laboratori per approfondire la conoscenza della lingua italiana e inglese e l’avviamento all’informatica Gli utenti per cui non è previsto l’obbligo scolastico e non desiderano continuare gli studi scolastici, saranno impegnati in corsi di orientamento per la formazione professionale o, comunque, in attività che esaltino le loro inclinazioni personali.
Attraverso percorsi personalizzati si mira al raggiungimento di un buon grado di autonomia, compatibile con le loro problematiche, necessario al reinserimento sociale. L’obiettivo fondamentale è di stimolare e valorizzare le risorse personali e di sostenere un processo di crescita e di fiducia in sé stessi e negli altri.
Compito fondamentale dell’équipe sarà quello di porre particolare attenzione agli aspetti di criticità dovuti sia all’eventuale storia migratoria che a quella sociale del minore.
L’equipe educativa lavorerà perseguendo i seguenti obiettivi:
Le iniziali attività della struttura prevedranno corsi di alfabetizzazione della lingua italiana e colloqui individuali con psicologi esperti in etno-psicologia. Largo spazio sarà dato ad attività ludico-ricreative e di socializzazione per facilitare l’inserimento del minore nel nuovo contesto sociale. Durante la permanenza nel CPA saranno avviate tutte le procedure necessarie a fornire ai MSNA non solo protezione materiale ma anche volte al riappropriarsi della propria identità. La sinergia in tal senso con i tutori e le autorità competenti è la principale modalità di lavoro dell’intera équipe.