Un caffè per una casa famiglia supera quota mille

Sono 1303 i caffè solidali venduti dai 18 bar aderenti all’iniziativa, grazie anche alla collaborazione di 10 studenti del Liceo Aristofane

È stata una cerimonia divertente e un po’ fuori dalle righe, quella che si è tenuta lo scorso 27 maggio a Roma nel giardino di Casablu, prima storica casa famiglia di Spes contra spem.

La premiazione ha chiuso ufficialmente  la IV edizione dell’iniziativa “Un caffè per una casa famiglia”, che dal 6 febbraio al 10 maggio 2018 ha promosso in 18 bar di Roma e Provincia la cultura del caffè solidale: “uno lo prendi tu e uno lo offri a Casablu”.

Ad essere premiati i due giovanissimi titolari del Ma.Fa. Bar, Marco e Fabio, il locale romano che si è aggiudicato la palma del vincitore con ben 280 caffè solidali venduti. A consegnare ai due giovani imprenditori un attestato e un pacchetto viaggio per due persone (primo premio in palio) una testimonial d’eccezione, la simpatica Valeria ospite di Casablu.

Manca però ancora il premio riservato al cliente “più caldo” dell’iniziativa. L’idea è che il bar vincitore, in questo caso il Ma.Fa Bar, scelga uno dei propri clienti per regalargli una colazione gratis per un mese. Ad oggi non ci è dato ancora sapere il nome di questo fortunato cliente né le motivazioni della scelta ma i titolari del Ma.Far hanno annunciato di aver già deciso. “Dobbiamo solo – dicono – informarlo della cosa. Probabilmente sarà una bella sorpresa e un’altra occasione per festeggiare tutti insieme”.

Il ringraziamento della Cooperativa sociale del III Municipio di Roma non è però andato solo al bar vincitore ma anche agli altri 17 esercizi commerciali che hanno partecipato all’iniziativa, ognuno dei quali ha fornito in maniera disinteressata il proprio rimarchevole contributo, portando a 1303 il numero dei caffè solidali totali.

I premi che abbiamo messo in palio – spiega il presidente di Spes contra spem Luigi Vittorio Berliri, sono un piccolo segno per dire grazie a chi, nel proprio lavoro, ha trovato uno spazio speciale per la solidarietà. Il caffè sospeso è infatti un gesto altamente simbolico. La condivisione di un momento che di solito si dedica agli amici (prendersi un caffè) condiviso con le persone più fragili del quartiere”.

E un grazie  di cuore va anche ai 10 studenti del Liceo Classico e Linguistico Aristofane, che con motivazione ed energia, hanno deciso di svolgere, per il progetto “Alternanza Scuola Lavoro” , parte delle ore nella solidarietà.