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Pensieri sparsi, la lettera per “Robin Hood”

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Pensieri in libertà per “Robin Hood”

Il messaggio di affetto di Gian Piero e Antonella che lo conoscevano da tempo

Queste settimane senza Roberto, meglio conosciuto come “Robin Hood” da chi gli era stato vicino o anche da chi soltanto lo aveva appena conosciuto, sono state dure, durissime. Ma nell’assenza riecheggiano centinaia di messaggi di affetto, di pensieri, di aneddoti di chi era stato contagiato dal suo sorriso magnetico e dalla sua esuberanza.

Pubblichiamo qui l’affettuoso ricordo che  Gian Piero e Antonella hanno scelto di condividere.

Per il mitico Robin Hood“…

Così era scritto sulla confezione del regalo che non abbiamo fatto in tempo a consegnarti, bloccati da tanti inutili impegni quotidiani e da questo virus subdolo e infame.

Come Robin Hood anche tu, Roberto, ogni giorno rubavi qualcosa per darlo agli altri: rubavi alla vita complicata che ti era stata data in dono, ogni attimo di felicità e serenità, per distribuirlo a chi aveva la ventura di starti accanto; sempre o solo per pochi attimi.

Avevi un animo nobile e puro, proprio come l’eroe che ti piaceva tanto.

Eri sempre cortese e gentile, curioso e generoso; difficile non esserti amico, impossibile non volerti bene.

Ora ti salutiamo e ti lasciamo correre verso altre mete ed avventure: arrivederci “arciere di Sherwood”…

Gian Piero e Antonella

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