Sondaggio: Paralimpiadi e Olimpiadi insieme?
Sport e disabilità.
Le Paralimpiadi sono una dimostrazione di eccellenza nello sport; ci mostrano che l’atletica praticata da persone con disabilità rientra a pieno titolo nel novero delle attività sportive.
Nonostante questo innegabile valore, le Paralimpiadi, nella loro forma attuale, rischiano paradossalmente di alimentare pregiudizi sociali nei confronti delle persone con disabilità, dato che le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono tutt’oggi considerati due eventi distinti.
Questo argomento è stato ben affrontato da Carlo Bellieni, neonatologo e bioeticista, in un articolo pubblicato sull’importante rivista Sport Ethics and Phylosophy, organo ufficiale della Società Britannica di Filosofia dello Sport. Significativo il titolo “I giochi Paralimpici dovrebbero essere integrati nelle Olimpiadi principali” (in basso trovate in allegato l’abstract dell’articolo).
Una separazione analoga fu quella tra lo sport fatto da uomini e quello fatto da donne. Separazione che oggi appare superata e obsoleta (non esistono, infatti, le Olimpiadi maschili e le “Olimpiadonne”).
Nella prospettiva dei prossimi giochi olimpici e paraolimpici di Rio de Janeiro del 2016, Bellieni propone per le persone con disabilità Olimpiadi comuni senza un’edizione separata, in nome della parità, delle pari opportunità della cultura dell’accesso e dell’integrazione.
Quello del professor Bellieni potrebbe essere, in effetti, un interessante spunto di riflessione su cui la governance che si occupa degli eventi sportivi e chi si occupa di disabilità dovrebbero confrontarsi.
… e voi cosa ne pensate? Provate a rispondere al sondaggio! Le risposte resteranno anonime.
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