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Rashid, racconti di carta dall’Afghanistan

Dalla solitudine dei primi mesi, alla riscoperta di un mondo nuovo fatto di colori e amici: questa è la storia di Rashid arrivato dall’Afghanistan in Italia con la mamma e la sorella

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Un piccolo riccio pieno di aculei pungenti. Ecco cosa sembrava agli occhi di chi lo incrociava a scuola: in classe rimaneva quasi sempre in disparte, sguardo basso fisso sul banco, parlava malvolentieri con gli altri nonostante la lingua non fosse affatto un ostacolo per lui. Insomma chiuso in sé stesso proprio come un piccolo riccio.

Finite le lezioni sgusciava frettolosamente per tornare in quello che lui considerava l’unico posto sicuro, a casa, nella sua stanzetta, da solo, tra videogiochi e fogli di carta per disegnare.

Eppure guardandolo da lontano, quando non si sente osservato, Rashid è un ragazzino solare e sveglio. A nulla valgono i tentativi dell’autunno dell’anno scorso di coinvolgerlo in attività di gruppo di qualsiasi tipo, inclusi sport individuali come il nuoto o di gruppo come il calcio.

Come fa un settenne a rinunciare a tirar due calci al pallone con gli amici? Eppure, niente lo smuoveva a un tentativo di condivisione con gli altri.

La svolta

L’incontro con il progetto Comunità in Crescita sul finire dell’anno scorso ha segnato però una vera svolta.

Ormai dopo diversi mesi insieme, gli operatori conoscevano abbastanza bene Rashid, le sue emozioni, i suoi sogni, le sue difficoltà.

E il bello di questa iniziativa è poter lavorare su un progetto individuale costruito su misura. Partiamo dalla sua grande passione per il disegno e i fumetti. Rashid, dopo essere entrato nel progetto, ha la possibilità di far crescere il suo talento creativo frequentando una scuola di disegno.

Un "nuovo" mondo tutto a colori

E così Rashid con il suo zainetto tutti i giovedì e sabato arriva puntuale in aula trepidante per le mille avventure che potrà far vivere su carta a linee e colori.

Nel corso del tempo impara forme espressive e tecniche nuove, alimenta il suo talento e la sua passione fatta di mondi immaginari.

La mamma e la sorella lo sostengono in questo percorso spronandolo a migliorarsi e ammirando i suoi racconti impressi sui fogli. E in questi racconti Rashid cresce, si ascolta, acquisisce fiducia in sé stesso. Tanto da aprirsi al mondo esterno e a legare pian piano con alcuni coetanei. In particolare con Tommaso, un suo compagno di classe, con cui passa sempre più tempo insieme; diventano compagni di gioco, amici di quell’amicizia che solo alle elementari si può avere.

Condividono persino l’esperienza in un centro estivo pur di non restare lontani nella pausa estiva da scuola. Chissà se a settembre Rashid, oltre a riprendere il corso di disegno, sia pronto a nuove avventure da condividere insieme ad altri bambini e bambine, magari imparando uno sport.

Noi ce lo auguriamo!

 

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Nomi di fantasia per proteggere la privacy dei protagonisti. Liberamente ispirato a una storia vera di un beneficiario del progetto Comunità in crescita.

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