Si celebra sabato 6 luglio la Giornata Internazionale delle Cooperative 2024.
Il tema scelto per le celebrazioni di quest’anno è “Le cooperative costruiscono un futuro migliore per tutti”: in occasione di questa giornata, le cooperative avranno l’opportunità di mostrare i loro contributi attuali e storici alla costruzione di un futuro sostenibile, accelerando gli sforzi per l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) entro il 2030.
I prossimi mesi, inoltre accompagneranno il mondo cooperativo verso l’Anno Internazionale delle Cooperative 2025 che, come annunciato dall’International Cooperative Alliance, avrà come tema “Cooperatives Build a Better World” andando in continuità con quello del Coops Day 2024, così da dimostrare l’impatto globale duraturo che le cooperative hanno ovunque.
Questa scelta mette in luce il modello cooperativo come una soluzione essenziale per superare molte sfide globali e cerca di sensibilizzare e far prendere coscienza a politici locali, nazionali, internazionali, organizzazioni della società civile e pubblico in generale del ruolo vitale che svolgono.
Per me la cooperazione è…
E se chiedessimo alle persone che collaborano con Spes contra spem cosa significhi per loro cooperazione, cosa risponderebbero?
Abbiamo chiesto, ci siamo chiesti quale sia secondo ciascuno di noi il significato più importante racchiuso nella parola cooperazione.
“Per me la cooperazione è uno strumento indispensabile per la vita comunitaria”. Michela
“Per me la cooperazione è essere parte di un progetto condiviso.
È l’espressione di un modo di essere persone nel proprio contesto di lavoro: essere accolti, portare liberamente e creativamente il proprio contributo, fare spazio all’ idea dell’altro, sostenersi nelle reciproche fragilità, essere parte attiva di un progetto, di un’ “impresa” per la quale ci si sente sia costruttori che responsabili, non competere ma concorrere insieme verso un fine comune”. Mariangela
“Per me la cooperazione è collaborare per costruire insieme qualcosa, partendo da obiettivi comuni. È come pedalare in tandem”. Alessandra
“Per me cooperare è scambiarsi pelle e sudore nel faticoso lavoro quotidiano, fianco a fianco, in un’unica direzione”. Federico
“Per me la cooperazione è un modo di lavorare insieme, democratico e quindi partecipato in cui si è artefici del proprio lavoro. Proprio per il suo carattere intrinseco contribuisce, sia attraverso servizi che offre alla comunità, sia attraverso la peculiare organizzazione del lavoro, a migliorare il mondo ed i rapporti fra le persone”. Emilio
“Nelle parole cooperare si prevede l’esistenza di più di un individuo che si adopera per un fine comune, per cui nella cooperazione io vedo l’esistenza di un NOI che converge verso lo stesso orizzonte”. Claudia G.
“Per me la cooperazione è la base di ogni cosa.
Non cooperare significa isolamento, solitudine, inefficacia. Cooperare è necessità vitale in ogni ambito, perché da soli non si può camminare, insieme si va TUTTI lontano”. Barbara
“Più che cooperazione che dovrebbe contemplare una mancanza di struttura dirigenziale, parlerei più di collaborazione che, invece, dovrebbe implicare un organigramma ben preciso. L’unione di più persone che hanno competenze diverse, talenti, funzioni e ruoli che agiscono tutti per un unico scopo e un unico obiettivo. Lavorare unitamente ad altri o insieme in particolare in uno sforzo intellettuale”. Giuseppe
“Per me cooperazione vuol dire impegno comune, partecipazione, unione nelle differenze, per raggiungere comuni obiettivi”. Valentina
“Cooperare vuol dire esserci nell’ascolto reciproco”. Claudia R.