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L’Approdo in gita al lago

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L'Approdo in gita al lago Con gli zaini pieni di panini, pallone e coraggio, inizia un pomeriggio all’insegna dell’aria aperta e di un briciolo di “normalità”

I ragazzi de L’Approdo erano mesi che desideravano di fare una gita fuori porta per rifocillare occhi e spirito. Più volte avevano chiesto di passare del tempo fuori casa insieme, magari a contatto con la natura. Il lago era stato più volte nominato da loro come possibile meta: “abbiamo quindi concordato di recarci sabato 13 marzo, nel weekend precedente il nuovo lockdown, presso il lago di Nemi, nelle vicinanze di Roma” raccontano le due educatrici Ilaria e Cecilia di questa avventura.

Il fascino del panorama dall’alto e il cambio di programma

“Lungo la strada per i Castelli Romani – proseguono – abbiamo fatto una prima sosta per ammirare il panorama che dava sul lago di Albano. I ragazzi si sono sbizzarriti in selfie e sorrisi, sotto lo sguardo vigile dei Carabinieri che pattugliavano il Belvedere, monitorando l’uso adeguato dei DPI. Rimontati in macchina però siamo stati fuorviati da un’invitante discesa che ci ha fatto cambiare piani, digradando verso il lago ammirato dall’alto, lato Castel Gandolfo. Spinti dalla curiosità e dalla voglia di arrivare, abbiamo deciso di non proseguire per Nemi, bensì di fermarci nell’amena località. Emozionati siamo scesi e ci siamo diretti verso la prima spiaggia libera, dove ci siamo sistemati con i nostri teli e liberato il pallone”.

Pausa merenda. Panini? No, un ricco gelato!

Anche il programma previsto per merenda è saltato, perché la tentazione di un gustoso gelato da assaporare passeggiando sul lungolago è stata ben più forte: tre gusti di gelato a testa sulla via del ritorno alla spiaggia iniziale.

“Risistemato i teli sul prato, i ragazzi hanno giocato insieme, chi a Schiacciasette, chi a passaggi, chi ha scattato fotografie di gruppo o primi piani con il lago sullo sfondo, chi si è concentrato nella costruzione di piramidi di sabbia e sassolini sul bagnasciuga, lasciando vagare i pensieri all’orizzonte”.

Il grande valore dello stare insieme

Il pomeriggio è trascorso tra scherzi e risate e l’esperienza dello stare insieme si è dimostrata fondamentale nel rinsaldare i legami ma anche nell’allentare le piccole grandi tensioni che le restrizioni sociali dovute al periodo storico e la vita comunitaria talvolta possono innescare, naturalmente.

“Mi è piaciuto il colore dell’acqua e le montagne intorno al lago: non avevo mai visto un lago in vita mia”

“Il lago di Albano è bellissimo – racconta Tommaso – Mi è piaciuto Il colore dell’acqua e le montagne intorno al lago, non avevo mai visto un lago in vita mia e vedere questo è stato molto emozionante. Mi è piaciuta la spiaggia che era molto pulita. Nei giorni passati mi sentivo molto annoiato, ma non appena ho visto il lago in lontananza mi sono sentito improvvisamente felice e rilassato. Non vedo l’ora di tornare in gita in altri posti, più di tutto mi piacerebbe visitare un altro bel lago, magari d’estate quando potrò fare il bagno. Mi è piaciuto molto anche giocare a calcio insieme ai ragazzi e stare da solo sulla spiaggia a costruire piramidi con i sassi bagnati. Abbiamo preso anche un gelato e parlato un po’ tutti insieme”.

“Non pensavo ci fossero tanti alberi intorno a un lago”

“Non pensavo ci fossero gli alberi attorno a quel lago – esclama sorpreso Kevin – Nella mia città in Albania ci sono tanti laghi, ci sono andato tante volte. Però hanno tagliato gli alberi vicino a quei laghi, mentre al lago di Albano ce n’erano tanti e questo mi è piaciuto molto. Mi è piaciuta la zona vicino al lago perché era molto pulita, c’era molta gente e vicino al lago c’erano tanti bar e ristoranti. La prossima volta mi piacerebbe andare in montagna per una passeggiata e un picnic”.

Mi è piaciuta la gita. La prossima andiamo a mangiare fuori tutti insieme?

“Mi è piaciuto molto andare al lago, non era la prima volta che ne vedevo uno: quando mi trovavo al Centro di accoglienza di via Venafro ci hanno portati in gita ad un altro lago molto grande e mi divertii molto. Questa volta gli altri ragazzi hanno giocato a pallone, ma a me non andava. Mi è piaciuto molto prendere il gelato e in una futura gita vorrei andare a mangiare fuori tutti insieme” conclude Oreste.

Si informa che i nomi dei tre ragazzi sono nomi di fantasia a tutela della privacy e che la scelta di tali nomi è puramente casuale.

L’Approdo in gita al lago

Con gli zaini pieni di panini, pallone e coraggio, inizia un pomeriggio all’insegna dell’aria aperta e di un briciolo di “normalità”

I ragazzi de L’Approdo erano mesi che desideravano di fare una gita fuori porta per rifocillare occhi e spirito. Più volte avevano chiesto di passare del tempo fuori casa insieme, magari a contatto con la natura. Il lago era stato più volte nominato da loro come possibile meta: “abbiamo quindi concordato di recarci sabato 13 marzo, nel weekend precedente il nuovo lockdown, presso il lago di Nemi, nelle vicinanze di Roma” raccontano le due educatrici Ilaria e Cecilia di questa avventura.

Il fascino del panorama dall’alto e il cambio di programma

“Lungo la strada per i Castelli Romani – proseguono – abbiamo fatto una prima sosta per ammirare il panorama che dava sul lago di Albano. I ragazzi si sono sbizzarriti in selfie e sorrisi, sotto lo sguardo vigile dei Carabinieri che pattugliavano il Belvedere, monitorando l’uso adeguato dei DPI. Rimontati in macchina però siamo stati fuorviati da un’invitante discesa che ci ha fatto cambiare piani, digradando verso il lago ammirato dall’alto, lato Castel Gandolfo. Spinti dalla curiosità e dalla voglia di arrivare, abbiamo deciso di non proseguire per Nemi, bensì di fermarci nell’amena località. Emozionati siamo scesi e ci siamo diretti verso la prima spiaggia libera, dove ci siamo sistemati con i nostri teli e liberato il pallone”.

Pausa merenda. Panini? No, un ricco gelato!

Anche il programma previsto per merenda è saltato, perché la tentazione di un gustoso gelato da assaporare passeggiando sul lungolago è stata ben più forte: tre gusti di gelato a testa sulla via del ritorno alla spiaggia iniziale.

“Risistemato i teli sul prato, i ragazzi hanno giocato insieme, chi a Schiacciasette, chi a passaggi, chi ha scattato fotografie di gruppo o primi piani con il lago sullo sfondo, chi si è concentrato nella costruzione di piramidi di sabbia e sassolini sul bagnasciuga, lasciando vagare i pensieri all’orizzonte”.

Il grande valore dello stare insieme

Il pomeriggio è trascorso tra scherzi e risate e l’esperienza dello stare insieme si è dimostrata fondamentale nel rinsaldare i legami ma anche nell’allentare le piccole grandi tensioni che le restrizioni sociali dovute al periodo storico e la vita comunitaria talvolta possono innescare, naturalmente.

“Mi è piaciuto il colore dell’acqua e le montagne intorno al lago: non avevo mai visto un lago in vita mia”

“Il lago di Albano è bellissimo – racconta Tommaso – Mi è piaciuto Il colore dell’acqua e le montagne intorno al lago, non avevo mai visto un lago in vita mia e vedere questo è stato molto emozionante. Mi è piaciuta la spiaggia che era molto pulita. Nei giorni passati mi sentivo molto annoiato, ma non appena ho visto il lago in lontananza mi sono sentito improvvisamente felice e rilassato. Non vedo l’ora di tornare in gita in altri posti, più di tutto mi piacerebbe visitare un altro bel lago, magari d’estate quando potrò fare il bagno. Mi è piaciuto molto anche giocare a calcio insieme ai ragazzi e stare da solo sulla spiaggia a costruire piramidi con i sassi bagnati. Abbiamo preso anche un gelato e parlato un po’ tutti insieme”.

Non pensavo ci fossero tanti alberi intorno a un lago

“Non pensavo ci fossero gli alberi attorno a quel lago – esclama sorpreso Kevin – Nella mia città in Albania ci sono tanti laghi, ci sono andato tante volte. Però hanno tagliato gli alberi vicino a quei laghi, mentre al lago di Albano ce n’erano tanti e questo mi è piaciuto molto. Mi è piaciuta la zona vicino al lago perché era molto pulita, c’era molta gente e vicino al lago c’erano tanti bar e ristoranti. La prossima volta mi piacerebbe andare in montagna per una passeggiata e un picnic”.

Mi è piaciuta la gita. La prossima andiamo a mangiare fuori tutti insieme?

“Mi è piaciuto molto andare al lago, non era la prima volta che ne vedevo uno: quando mi trovavo al Centro di accoglienza di via Venafro ci hanno portati in gita ad un altro lago molto grande e mi divertii molto. Questa volta gli altri ragazzi hanno giocato a pallone, ma a me non andava. Mi è piaciuto molto prendere il gelato e in una futura gita vorrei andare a mangiare fuori tutti insieme” conclude Oreste.

Si informa che i nomi dei tre ragazzi sono nomi di fantasia a tutela della privacy e che la scelta di tali nomi è puramente casuale.

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