“Conoscere Giocando” è un progetto di durata annuale (scadenza 31 ottobre 2024) realizzato con i fondi “PON Inclusione – Servizi ed interventi di contrasto alla povertà” che è stato affidato alla cooperativa Spes contra spem dal III Municipio di Roma.
Prevede l’intervento di Educatori Professionali per promuovere la socializzazione e favorire attraverso la relazione di aiuto l’implementazione delle risorse e delle competenze relazionali e sociali del minore seguito nel progetto. Le attività si svolgono al domicilio del minore e fuori casa e in un rapporto di 1:1 possono riguardare il supporto alle attività quotidiane e per l’acquisizione di un metodo di studio scolastico efficace, al recupero e rinforzo di autonomie della persona, al favorire la socializzazione, nel sostegno del nucleo familiare affinché si prenda adeguatamente cura del minore in famiglia.
Obiettivi del progetto
“Conoscere giocando” ha lo scopo di sostenere le famiglie in difficoltà, offrendo un insieme di azioni volte a supportare e consolidare il buon funzionamento genitoriale, che non disattenda le aspettative dei figli stessi. Nello specifico gli obiettivi sono:
- Creare reti di supporto attorno al nucleo
- Sostenere le capacità personali nel proprio ambiente familiare e sociale
- Promuovere la socializzazione
- Affiancare e sostenere la persona nei suoi compiti quotidiani
- Favorire un supporto per l’inserimento graduale nella società al fine di prevenire l’isolamento sociale
- Supportare, rafforzare le relazioni positive all’interno del nucleo familiare e amicale
- Sostegno nell’acquisizione di un metodo di studio efficace
Conoscere giocando: a chi si rivolge
Il progetto si rivolge ai bambini e alle famiglie in situazioni di fragilità offrendo un servizio che costituisce un aspetto fondamentale del lavoro di cura e di tutela del diritto all’infanzia, e che è volto a prevenire i rischi di emarginazione sociale, di abbandono scolastico e di supporto alla crescita globale del bambino.
Tale sostegno si concretizza attraverso azioni di cura, di inclusione dei minori e delle famiglie, nonché di supporto alla crescita dei minori.
Attività previste
Le attività prevalenti possono essere raggruppate in due macrocategorie in base al principale beneficiario.
Da una parte ci sono le attività rivolte direttamente al minore, quali aiuto per svolgere i compiti anche individuando percorsi personalizzati per BES e DSA, o il coinvolgimento in percorsi per l’autonomia e la crescita con l’attivazione del compagno adulto.
Dall’altra, invece, troviamo le attività di aiuto e collaborazione alla famiglia beneficiaria che coinvolga tutti i componenti del nucleo familiare, sia minori che adulti in condizione di fragilità sociale: ad esempio accompagnamento, attività di socializzazione e sostegno, potenziamento delle reti sociali formali e informali, partecipazione a microprogetti educativi.