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Offrire un caffè, un gesto semplice, ma significativo, di Comunità

I ragazzi del Ma.Fa.Bar si aggiudicano per il secondo anno di fila il premio che Spes contra spem ha riservato al locale di Roma che ha venduto più caffè solidali dal 13 dicembre 2018 al 10 maggio 2019

Il Presidente di Spes contra spem, Luigi Vittorio Berliri, e l’Assessore alle Politiche sociali del Terzo Municipio di Roma, Maria Concetta Romano, hanno consegnato ai ragazzi del Ma.Fa.Bar il primo premio dell’iniziativa “Un caffè per una Casa famiglia” giunta alla sua V Edizione. La premiazione si è svolta direttamente presso il bar vincitore che ha avuto il piacere di accogliere gli abitanti di Casablu per una piccola festa insieme alla comunità dei suoi clienti più affezionati.

Ed è già il secondo anno consecutivo che i giovanissimi titolari Marco e Fabio si aggiudicano la vittoria, ottenuta – come dicono loro stessi –  “perché abbiamo creduto molto nell’iniziativa solidale di Spes contra spem, abbiamo conosciuto la realtà di Casablu e ci siamo fermati ogni volta a spiegare ai nostri clienti cosa significava offrire quel singolo caffè”.

“Ringraziamo Spes contra spem per questa bella esperienza  – continuano i ragazzi – ma anche tutti i nostri clienti che si sono dimostrati  estremamente sensibili e generosi”.

Ricordiamo che dallo scorso 13 dicembre 2018 e fino al 10 maggio 2019  i clienti dei quindici bar aderenti (tra cui il Ma.Fa.Bar)  potevano devolvere quando volevano alle attività di Casablu l’equivalente di un caffè, secondo una tradizione del caffè sospeso partenopeo, con lo slogan “un caffè lo prendi tu e uno lo offri a Casablu”.

“Se penso al Caffè Solidale  – ha commentato alla premiazione Luigi Vittorio Berliri –  mi vengono in mente tante “C”, perché un buon Caffè deve essere Carico, Caldo, Comodo e in Compagnia. Lasciare un “caffè sospeso” per qualcun’altro è un gesto di solidarietà… e di Comunità! Perché la comunità non è soltanto quella che si ritrova qui al bar, ma è quella più ampia del quartiere, fatta di tante persone, anche di quelle un po’ più fragili. Perciò mi vengono in mente anche le parole Casa famiglia e Casablu. Ringrazio quindi non solo i ragazzi del Ma.Fa. Bar e i loro clienti, ma anche tutti i bar e i clienti che hanno partecipato quest’anno. Grazie a tutti per questa vostra capacità di stare in compagnia e fare comunità!”.

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